Articolo realizzato per Les Nouvelles Esthetiques Spa Italia (n.7 novembre 2012)

Oggi poniamo la nostra attenzione verso quello che viene considerato lo strumento di bellezza per antonomasia: il “trucco”.
Nel corso degli anni questo strumento non solo ha acquisito un ruolo di spicco nel mondo della bellezza ma ha condotto alla creazione di una vera e propria figura professionale ricercatissima come quella del truccatore o per dirla in maniera più modaiola del Make –Up Artist.
Grazie ad esso è possibile intervenire sul volto umano in modo da farlo apparire diverso senza però realmente cambiarlo.
Ma in che modo e possibile alterare la realtà attraverso il trucco?
Semplicissimo! Grazie all’utilizzo di una serie di espedienti che trovano il loro fondamento in alcune teorie e tecniche artistiche e scientifiche.
Tra quelle principali ricordiamo la tecnica del chiaroscuro, la teoria delle ombre e della luce, dei colori e della percezione.
Il sapiente uso di tali espedienti non richiede soltanto un notevole bagaglio culturale (e moltissima esperienza) ma anche un senso coloristico e percettivo innato.
Vediamo come sia possibile mettere in atto un’illusione di bellezza e perfezione attraverso degli esempi pratici prendendo sempre come riferimento dei volti noti.
Cominciamo con l’espediente “chiaroscuro”. Attraverso questo è possibile regalare o sottrarre volume a degli elementi del volto e quindi renderlo meno piatto o meno aggettante.
Ad es. sfumando in un certo modo un fondotinta di un colore di uno o due toni più scuro della pelle possiamo evidenziare degli zigomi quasi inesistenti come quelli di Megan Gale. E ancora rimodellare un naso irregolare come quello di Sarah Jessica Parker. E rafforzare il tutto con del blush – meglio noto come fard – o con della terra… (vedere foto n.1 e 2).
Mediante invece l’espediente “colore” a secondo se si utilizzano colori chiari o scuri possiamo ottenere degli effetti di ampliamento o riduzione, di avanzamento e arretramento, e ancora di annullamento di un colore con un altro per sovrapposizione.
Del resto si sa che un colore omogeneo della pelle contribuisce a conferire al viso un aspetto più gradevole.
Infatti applicando su una fronte molto ampia, come ad es. quella di Pamela Anderson, un fondotinta di un colore uno/due toni più scuri di quello della pelle questa si ridurrà magicamente e ancora attraverso l’applicazione congiunta (e non) di correttori cromatici e prodotti da camuflage è possibile eliminare discromie cutanee come occhiaie, cuperosi, macchie senili o solari etc. da cui non sono di certo immuni le bellissime dello star system americano come ci dimostra la foto scattata al naturale a Gwyneth Paltrow (vedere foto n. 3 e 4).
Tramite l’espediente “linea” a secondo dell’ inclinazione che andiamo ad assegnare ad essa (ascendente, discendente e orizzontale) possiamo ottenere effetti di allungamento e restringimento nonchè di allargamento e accorciamento (quindi modificare le proporzioni del volto).
Cosa non da poco non credete?
Se ad esempio ridisegnando le sopracciglia in modo da conferirle un inclinazione discendente noteremo che ai nostri occhi il volto apparirà contemporaneamente più largo e meno lungo ovvero più ampio e meno slanciato.
Ma attenzione! Per mezzo di una linea oltre a modificare le proporzioni del volto è possibile cambiarne anche l’espressione.
Tale disegno di sopracciglia difatti farà assumere al nostro soggetto un’espressione triste, da cane bastonato, languida.
E non finisce qui! Perché se andiamo ad aumentarne lo spessore e ad intensificarne il colore di una linea con una matita o un ombretto andremo a rafforzare maggiormente gli effetti prodotti.
Insomma il trucco può fare delle vere e proprie magie di bellezza sempre che se ne conoscano a fondo tutti i segreti…
Vi aspetto con un altro articolo a sorpresa sul prossimo numero di LNE!!!!!